Abbiamo un sito e una mattina riceviamo in ufficio una relazione fatta da un seo analyzer (è un robot che fa analisi di seo audit) che ci fa un elenco di errori del nostro sito.
Dopo aver letto l’analisi ci va di traverso la colazione o il pranzo a seconda di quando ho letto il seo audit inviatomi dal seo analyzer che è una persona (già questo dovrebbe farmi pensare e dubitare un attimo dell’intenzione che c’è dietro all’azione).
Comunque sono infuriato e chiamo il mio responabile seo, in questo momento purtroppo malcapitato, e gli faccio le mie rimostranze. Il responsabile seo cerca di spiegarmi che non sono errori importanti o comunque vanno interpretati in altro modo. Non so a chi credere. Chi mi ha mandato il rapporto vuole chiaramente guadagnare sul mio sito scavalcando il mio responsabile seo e questo non mi piace in nessun modo però rimango con il dubbio che il seo analyzer abbia comunque detto cose vere. In questo articolo chiariremo quali sono i veri errori (se ci sono) e quali no.
Iniziamo dal primo:
1-File sitemap.xml non trovato.
A parte il fatto che non tutti i file sitemap si chiamano sitemap.xml e quindi già la cosa detta sarebbe quanto meno dubbia, per esempio con yoast i file della sitemap si chiamano sitemap_index.xml, quindi una sitemap fatta con yoast sarebbe inesistente. Il seo analyzer controlla se c’è una estensione xml e se non cè dice che la sitemap non esiste!
Dopo aver chiarito questo punto facciamoci una domanda un piccolo o medio sito ha bisogno della sitemap?
La dura verità è che il 99.9% di tutti i siti web non ha alcun vantaggio SEO ad avere una Sitemap XML.
Se il tuo sito web è composto di solo poche decine/centinaia di pagine, e non cambiano spesso (prendi per esempio un blog, con solo nuovi contenuti aggiunti), il più delle volte una Sitemap XML a elencarne tutte le pagine non reca alcun vantaggio.
Grossi siti web con migliaia, centinaia di migliaia o milioni di URL – molti dei quali con contenuti che cambiano frequentemente – quelli sono i siti web che possono ottenere il meglio dal protocollo Sitemap XML.
E-commerce, annunci, offerte immobiliari, …tutta questa classe di siti web con pagine che scadono e altre che necessitano aggiornamenti, dove non puoi semplicemente mettere in home page un link a una pagina cambiata per elevarne la priorità di re-indicizzazione, perché ce ne sono troppe. Questa è la classe di siti web di cui stiamo parlando.
Sintetizzando è un errore SEO? In linea di massima no. Se hai un sito mega come quelli descritti allora si è un errore.
2: sitemap.xml non indicata in robots.txt
Supponiamo che l’unico traffico organico lo ricevi da Google (nella maggior parte delle nazioni ha una quota di mercato del 97% o superiore), dovresti comunque avere elencato le tue Sitemap XML nella Google Search Console senza aver bisogno di elencarle anche nel robots.txt. Se invece il tuo sito ha molte visite da altri motori di ricerca allora conviene segnalarlo nel file robots.txt.
In tutti i casi il vantaggio sarebbe comunque minimo, considerando che google fa la parte del leone.
3-robots.txt non trovato
Un file robots.txt mancante è perfettamente lecito secondo il Robots Exclusion Protocol, significa solo che agli user-agent non sono poste restrizioni nell’esplorare il sito web.
Se ciò fosse quanto desideri, perchè lo si dovrebbe considerare un errore?
I siti web che veramente necessitano un file robots.txt sono siti complessi, perlopiù casi simili a quelli che beneficiano dall’uso delle Sitemap XML.
Per tali siti, essere in grado di inibire l’esplorazione a bot di motori di ricerca abbastanza educati è un modo pratico ed economico per ridurre il consumo di crawl budget.
4- Usare un robots.txt
Se alcune check-list riportano il non avere un file robots.txt come un errore, ve ne sono altre che riportano come un errore averlo!
Qui la giustificazione è ancora più debole: dicono che se usi la direttiva Disallow: (che è lo scopo principale dei file robots.txt) potresti tradire il nome della cartella di aree riservate del sito.
5-Lettere maiuscole nell’URL
Vi sono molti strumenti e guide a dire che gli URL delle pagine dovrebbero essere composti da sole lettere minuscole.
È solo una convenzione molto diffusa, ma non rispettarla non è un errore. Il protocollo HTTP e le specifica per gli URL consentono caratteri ASCII nell’URL, siano essi maiuscoli o minuscoli.
Per cui non è un errore.
6-Basso rapporto testo/HTML
Diversi programmi indicano come errore quando il rapporto testo/HTML è al di sotto di una certa soglia.
Non esiste un rapporto magico sopra il quale si venga penalizzati. Questo deriva dal fatto che secondo alcuni inserendo poco testo in un articolo è un errore. Non è un errore, in una pagina di contatto non è che puoi scrivere un romanzo, così come in altre pagine simili.
7-Basso conteggio parole
Sicuramente hai letto da qualche parte sul numero perfetto di parole che una pagina dovrebbe avere per meglio posizionarsi in SERP.
300 parole, almento 300 parole, 500 parole ecc…
Non esiste un numero esatto di parole per posizionare una pagina. Dipende in larga misura dalla parola chiave (o frase chiave). Se la keyword è una parola completamente inventata che nessun altro usa, potresti scrivere un articolo con solo quella parola e posizionarti primo (e unico) nella SERP di google. Questo ammazzerebbe totalmente la teoria detta prima.
8-Tag title o meta descrizioni multipli
Una pagine con più tag title o meta descrizioni è in effetti un errore SEO, ma cosa determina?
Se i due tag title sono identici, non vi sono conseguenze: il motore di ricerca prende il primo che trova. Lo stesso dicasi per la meta descrizione.
Altra questione è quando il primo è vuoto, e se i due hanno contenuti differenti.
In questo caso è un errore SEO e andrebbe messo a posto.
9-Più titoli H1
Voglio essere chiaro: avere più titoli H1 nella stessa pagina non è un errore.
Non è mai stato un errore di validazione, anche prima di HTML5. HTML5 lo incoraggia persino.
La regola “Un solo H1 per pagina” è solo una comoda convenzione SEO. Dato che i tag H1..H6 sono gerarchici, ha senso usare un solo H1 come titolo del documento nella parte visibile del contenuto della pagina. Che succede se si usano più tag H1, da un punto di vista SEO?
Nulla di drammatico: il peso associato al tag H1 è suddiviso equamente tra i tag H1 utilizzati, il peso dei tag H2..H6 è scalato di conseguenza. Bisogna anche considerare che molti temi per wordpress sono fatti con vari h1 nella pagina. Non è assolutamente un errore.
10-Immagini senza attributo ALT
Non avere un attributo ALT popolato con un testo descrittivo è normalmente un errore SEO.
Tuttavia, pochi sanno che, secondo le specifiche HTML, l’attributo ALT dovrebbe essere lasciato vuoto per immagini non rilevanti.
Le immagini “non rilevanti” sono immagini aggiunte come elementi decorativi senza che forniscano informazioni aggiuntive.
Solo l’autore può di solito decidere se un’immagine è decorativa o informativa. Un report che elenchi tutte le immagini prive dell’attributo ALT è un prezioso alleato.
Nota: tieni a mente che lo scopo principale dell’attributo ALT è assistere utente con handicap visivi a fruire dei tuoi contenuti con un dispositivo text-to-speech.
La SEO dovrebbe essere sempre vista come un obiettivo secondario.
11-Lunghezza del title inferiore a XXX caratteri
Troverai un po’ ovunque in Internet raccomandazioni di tenere i tag title più corti di 71 caratteri, 70 caratteri, 65 caratteri, 55 caratteri, e così via.
Secondo noi fare un title inferiore a xxx non è un errore, potrebbe essere un vantaggio se io do molta importanza a un title più corto, perchè voglio dare maggire importanza a quelle parole chiavi.
12-“Keyword density” sopra il xx.x%
È molto triste nel 2019 dover ancora ricordare ad aspiranti SEO che la cosiddetta “keyword density” (KD) non ha alcun significato.
Non è usata come parametro dai motori di ricerca, e mai lo è stata.
Quale è Lo strumento SEO più importante in assoluto? Il tool SEO più importante è la tua testa e il tuo cervello. Questo è quanto!
Conviene concentrarsi su altre cose importanti per posizionare il tuo sito, e dopo un pò di esperienza un seo sa cosa è meglio o peggio per un sito. Non conviene perdere tempo con queste persone che usano i seo analyzer per i propri scopi.
Anzi forse sarebbe meglio affermare questo:
Conviene comunque leggere la relazione e forse dentro ci potrebbe essere qualcosa di interessante a cui non avevi pensato, ma sempre sotto forma di costruzione e non definirli come errori generici e senza alcun senso.